
Testo
Il progetto declina il tema del vuoto come presenza che viene liberato attraverso un processo di scavo, di sottrazione della materia.
A partire da un blocco pieno, un cubo di 5,70 mt di lato, iniziamo a levare e a sbozzare il solido, utilizzando la luce come un raggio laser che partecipa alla sottrazione della materia fino a costituire una lacuna, un vuoto nella massa ricca di tensione vibrante, fino a configurarsi in forma plastica, espressiva e significativa.
Svuotare il volume cercando la geometria solida e sospenderlo in una dimensione metafisica, dove l’uomo, gli oggetti e i frammenti possono celebrarsi come figure scultoree.
Realizzare l’intervallo necessario per esprimere la forma piena.
Una lacuna della massa ricca di tensione che vibra grazie all’esuberante presenza della luce solida che rivela il pulviscolo di particelle, sostanza eterea della materia che racconta il trascorrere del tempo e costituisce le condizioni dell’abitare.
Vuoto e luce, due condizioni immateriali, prive di peso e indifferenti alla gravità a cui abbiamo voluto conferire consistenza per renderli funzionali alla forza della configurazione architettonica.