Testo

La Piazza fa parte di un comparto urbano unico che però è stato frammentato in due, costituendo il fabbricato del Municipio una barriera che ha marginalizzato l’area retrostante in cui è ubicata la Piazza.
L’accesso al comparto è dalla via Paolo Emiliani Giudici, mentre l’ingresso diretto alla “Villa” mediante una scalinata, è dalla Via Vittorio Veneto, asse diretto di connessione tra la piazza principale della Città e questo brano urbano.
Più che ad una Piazza, ci troviamo di fronte ad una “Villa” disarticolata in piccole aree, segnate sia dalla differenziazione delle quote di calpestio sia da improprie siepi di bosso.
Il progetto prevede la risemantizzazione del Luogo risignificandolo.
Esso ambisce a conferire al luogo la valenza di “luogo simbolico” in cui venga a convogliarsi il flusso della socialità. Polo per la costruzione e il rafforzamento dell’identità sociale che consenta un sempre più intenso processo di integrazione che realizzi il processo di trasformazione della società da Collettività in Comunità.
(Cr. di Val. 1 “Valorizzazione dell’identità dei luoghi e le azioni di recupero urbano….volte a favorire la costruzione di comunità e la fruizione dei residenti ecc…)
Per raggiungere questo risultato la Piazza si è considerata nell’ unità di comparto e nelle sue relazioni urbane. Per cui è stato necessario ridefinire le relazioni esistenti con il Municipio e con il resto dell’aggregato urbano. (Cr. Di Val. 2. “…ottimale integrazione delle diverse aree di intervento…)
Lo spazio antistante il Municipio è completamente separato dallo spazio retrostante. Ciò a causa dell’edificio che costituisce una barriera che ha compromesso, interrompendola, l’unità spaziale di comparto. Per ripristinare la continuità spaziale del luogo si è creata all’interno dell’edificio comunale una galleria, che lo attraversa trasversalmente, utilizzando oltre all’ingresso principale, l’ingresso retrostante del fabbricato che attraverso una scala poi demolita, creava un flusso di percorrenza avanti-retro.
La realizzazione della galleria consentirà nuovamente la riattivazione di questo flusso. Essa oltre ad assumere la dignità di uno di quei “passages” tanto apprezzati da Walter Benjamin, potrà caricarsi di un afflato simbolico significativo che intensificherà l’integrazione fra “l’istituzione comunale” e la società.
Naturalmente gli accessi ai locali comunali verranno protetti e separati.
La Galleria si legherà al piano della Piazza mediante una scala e una rampa che ne consentirà l’accesso ai disabili. (Cr. Di Val. 2 …”ottimale integrazione delle diverse aree di intervento…”)
La Piazza sarà riconformata a piano unico in maniera da non presentare impedimenti per lo svolgimento di manifestazioni e di essere facilmente accessibile in ogni sua parte. (Cr. Di Val. 3: “riorganizzazione spazi in maniera funzionale all’accessibilità…”).
Il riferimento a cui il progetto si è ispirato è quello della tradizionale “Piazza Mediterranea” la cui atmosfera si ritrova negli scritti di Vittorini e nei dipinti dei vedutisti siciliani, in particolare di Francesco Lo Jacono. Si propone un Luogo che si riferisca alla tradizione e al clima di questo entroterra; quel clima in cui, per citare Vittorini che ad “Acquaviva molto lontana nello spazio, una solitudine in bocca al monte” aveva vissuto da bambino, “ogni cosa al mondo diventava sole”. (Conversazione in Sicilia pag.224 BUR 2006) Il sole che nelle vedute di Lojacono addensa l’aria fino a farne materia che trascolora nel giallo paglierino o nel dipinto di Francesco Camarda, che di Lojacono fu allievo, che rappresenta alcuni bambini che si affacciano da un muro, che ci ha suggerito la soluzione di bordo.
Quindi la Piazza riportata ad unico piano, ripavimentata con lastre di pietra calcarea locale, che rifrangendo il calore del sole trascolori nel giallo paglierino, agevolerà l’incontro e la socialità e le manifestazioni in generale, e rinverdirà il clima della tradizione. (Cr. Di Val. 1: “valorizzazione dell’identità dei luoghi”)
Le uniche presenze che si manterranno sono quella del monumento dei caduti, la cui qualità e valenza storicizzata sarà valorizzata dall’intorno da cui emergerà in tutta la sua consistenza, e la piccola fontana che pur essendo priva di una qualche qualità, resterà a testimoniare una traccia della cultura locale.
Dicevamo che il dipinto di Camarda ci ha suggerito la soluzione per progettare la protezione dell’affaccio e della recinzione. A dire il vero tale suggerimento ha rafforzato la suggestione trasmessaci dal muro di contenimento lungo i lati di Sud Est e di Nord Est. Questo muro, formato da un paramento inclinato realizzato con conci di pietra locale squadrati, ha una notevole qualità formale che è compromessa dal coronamento della balaustra/recinzione in c.a., peraltro in stato di avanzata fatiscenza. Il progetto ne prevede la demolizione e la sostituzione con un muro realizzato con la stessa pietra e con la stessa inclinazione di quello esistente, anche se si differenzierà da esso grazie ad uno scarto alla sua base, che ne renderà esplicita l’attuale realizzazione.
Per permettere la fruizione della vista del muro si è previsto un affaccio che fuoriesce dal lato sud-ovest, consentendo in tal modo che la notevole qualità formale dell’intero muro di contenimento si propaghi ad incrementare la qualità del nostro intervento.
La pavimentazione della piazza, ma anche della galleria all’interno del Municipio e dell’area ad esso antistante, sarà realizzata in lastre regolari di pietra locale. Sarà in tal modo ulteriormente resa evidente la caratteristica unitaria dell’intero comparto.
Infine il rafforzamento delle relazioni con l’aggregato urbano:
Attualmente si accede alla “Villa” anche da una scalinata a due rampe, dalla via Quasimodo e lungo l’allineamento dell’asse di Via Vittorio Veneto…che è l’asse principale di connessione tra il centro urbano che ha il suo fulcro nella piazza “Roma”, in cui svetta a segnare significativamente questa centralità la torre civica, e appunto la nostra area.
Il rafforzamento di questo aggancio al resto urbano ci consentirà di integrare alla centralità di piazza “Roma” la nostra piazza, realizzando un sistema integrato che agevolerà non solo la socialità ma anche i flussi turistici. (Fruizione dei residenti e turistica e azioni di recupero urbano))
Ciò verrà realizzato grazie alla creazione di una piattaforma che avrà il calibro dell’asse di Via Vittorio Veneto in modo da alludere alla “continuazione” della strada “dentro” la nostra piazza.
La piattaforma costituirà una superficie sospesa sulla piazza e un punto di vista privilegiato sul paesaggio dell’incombente monte Cammarata, e ancora realizzerà un asse visivo diretto con la torre civica che intensificherà il rapporto diretto con il centro urbano e rendendo del tutto evidente la nuova centralità di cui si verrà a caricare la nostra piazza.
L’impianto urbano diventerà bicentrico o meglio avrà un centro unico schematizzabile in un diagramma centro-centro.
Anche la piattaforma sarà pavimentata con la stessa pietra della Piazza e, per rafforzare l’aggancio di cui si è detto, si ripavimenterà allo stesso modo la porzione dell’asse di Via Vittorio Veneto, fino all’incrocio con Via Paolo Emiliani Giudici.
La piattaforma-belvedere sarà connessa al piano della piazza, da un lato da una gradinata e dall’altro da una rampa che seguirà il muro lungo la parte sud di Via Quasimodo, per poi avvolgersi circolarmente a delimitare l’area della piazza in cui saranno concentrati i giochi per i bambini.
Saranno mantenuti gli alberi attualmente esistenti che formano una zona d’ombra di bordo continua.

SPECIFICAZIONI TECNICO REALIZZATIVE

Il piano
Come già detto il piano della “Villa”, che attualmente è articolata in zone di livelli diversi, sarà realizzato a giacitura unica che si estenderà a tutto il comparto. Tale giacitura verrà comunque modellata in modo da consentire all’acqua di confluire in linee di caditoie da dove verranno incanalate e recapitate nel sistema di deflusso delle acque bianche
La pavimentazione della piazza, sarà realizzata in lastre regolari di pietra locale.

Il Muro di bordo.
Il comparto sarà perimetrato da un muro che assicurerà la sicurezza dell’affaccio.
Dopo la preliminare demolizione dell’attuale “parapetto” il muro di bordo verrà realizzato con conci squadrati della pietra con cui verrà pavimentata la piazza.

La galleria
Essa verrà realizzata aprendo, previa demolizione delle murature, due accessi in corrispondenza
dell’attuale ingresso del municipio e dell’uscita che esisteva sul retro.
Essa sarà pavimentata con gli stessi conci di pietra posti all’esterno.
Gli ingressi per i locali del municipio saranno protetti da porte vetrate realizzate con profili slim di alluminio nero e vetri antieffrazione.
Per collegare il retro del municipio e la piazza saranno realizzati una gradinata e una rampa.
Essi saranno realizzati in calcestruzzo armato e verranno rivestiti con conci di pietra.

La Piattaforma di Via Vittorio Veneto
Come si è detto, l’accesso da Via Vittorio Veneto verrà riconfigurato realizzando una piattaforma che si collegherà alla piazza mediante una gradinata e una rampa.
Il tutto verrà realizzato con strutture in cemento armato che saranno rivestite sempre da conci di pietra.

Via Vittorio Veneto.
Il tratto iniziale di Via Vittorio Veneto, fino all’incrocio con Via Paolo Emiliani Giudici, sarà ripavimentato con l’uso di conci della stessa pietra impiegati nella pavimentazione della Piazza.

Il Monumento ai Caduti e la fontana
Questi due elementi sono trattati come testimonianze/persistenze pertanto verranno mantenuti nelle loro configurazioni attuali.
Si procederà naturalmente ad una pulitura dei materiali, avendo cura di non intervenire sul bassorilievo del monumento in maniera da conservarne la patina.
Si procederà solo a risanare gli elementi o parte di essi ammalorati.

I giochi
RI funzionalizzazione dei giochi presenti attraverso una migliore posizione rispetto alla luce solare oltre che una integrazione con dei nuovi giochi inclusivi idonei anche per i diversamente abili

Bike Sharing
In corrispondenza del lato Sud-Ovest del municipio verrà realizzata una zona attrezzata per il Bike Sharing, sia per normodotati che per diversamente abili. In essa verrà installata anche una colonnina per le ricariche elettriche.

Illuminazione
Il sistema di illuminazione sarà costituito da apparecchi di luminosità attenuata. A questo sistema se ne affiancherà uno formato da fari che potranno illuminare intensamente la piazza quando sarà necessario. Naturalmente i corpi illuminanti saranno a basso consumo e verrà approntato un sistema di autoalimentazione. Ciò consentirà la realizzazione di un sistema illuminante ad alta qualità

La piazza sarà dotata anche di attrezzature per lo sport all’aperto conformi alle norme comunitarie
Sara realizzato un impianto FV da 20.00 kW e accumulo integrato da 20.00 kWh

DISEGNI